Credo di aver già scritto da qualche parte che non è mai tempo perso ritornare in luoghi conosciuti, ma temo di essere uno che ama ripetersi.
Che sia estate o inverno, l’alta val Maira dà sempre spettacolo, con le sue cime impervie che si sollevano dai pendii boschivi: lascio la macchina a lato strada e mi incammino lungo il sentiero che ad ogni svolta offre nuovi scorci di paesaggio – che è stupendo, ma forse dovrei prestare più attenzione alla direzione che prendono i miei piedi, perché qui ora dovrebbe esserci un ponte ma la traccia termina nel torrente… Pazienza, non ho tempo di tornare indietro e cercare il bivio giusto: cosa vuoi che sia un pediluvio alle nove di sera?
L’estate avanza, e lo si capisce dall’erba tenera che popola i prati d’alta quota, dai residui nevai nascosti sul fondo dei canaloni, dal concerto di campanacci delle mandrie all’alpeggio. È ormai il crepuscolo quando arrivo al cospetto delle guglie della Rocca Provenzale e di Rocca Castello; smonto lo zaino dalle spalle e tiro il fiato mentre una falce di Luna comincia a disegnare ombre sui versanti dipinti a toni di grigio. Giove è lì ad accogliermi, fulgido, e verso sud si fa poco a poco più visibile il centro della Via Lattea, mentre Marte è ancora sotto l’orizzonte.


Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 3200, 20 s, f/2.0
Filtro diffusore per il cielo
Panorama di 4 scatti verticali
Scattata alle ore 23:10 CEST ca. del 17-7-2018
A più alta risoluzione qui.
Ma è quando tramonta la Luna che il cielo diventa davvero color dell’inchiostro: l’arco della Via Lattea si fa sempre più nitido, con il Triangolo Estivo che pigramente attraversa lo zenit con il suo carico di stelle, polveri e gas. Infine, anche Marte fa capolino da colle Greguri, di un arancione talmente intenso da non avere eguali nel firmamento.
E io, sdraiato nel sacco a pelo, sono combattuto tra il cedere a qualche ora di sonno ristoratore e la volontà di tenere gli occhi spalancati, per godere fino all’ultimo dello spettacolo sopra di me.

Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 3200, 20 s, f/2.0
Scattata alle ore 00:30 CEST del 18-7-2018
A più alta risoluzione qui.
La prima foto mi ha fatto provare semplicemente invidia, davanti alle altre due sbavavo e l’ultima… beh, senza parole! Bravissimo!
(Noto che sei anche tu un adepto dei Samyang…)
Grazie!
Samyang tutta la vita, sono le uniche ottiche davvero coma free e vincono a mani basse su tutte le altre marche più blasonate (ok, non ho provato le Zeiss, ma parliamo anche di prezzi 5 volte superiori)
Visto che ti son piaciute, ho pensato di farne una versione wallpaper: le trovi nella pagina degli sfondi!