D’invernale c’è solo il cielo

La valle di Charmporcher (Valle d’Aosta) al tramonto.

Sembrava quasi che le cose fossero tornate alla normalità.
Dopo un autunno caldissimo, a buon diritto parte di un 2022 che dal punto di vista climatico è cominciato male e continuato peggio, negli ultimi tempi le temperature erano rientrate nella norma, con neve in discreta quantità sui monti piemontesi e addirittura una spruzzata in pianura.

Ma è durato poco.
Giusto in tempo per Natale, l’ennesimo anticiclone si è comodamente assestato sull’Europa, spedendo lo zero termico a fare compagnia ai ghiacciai. In montagna i versanti meridionali sono tornati spogli, i ruscelli gorgogliano allegramente tra i larici, la neve resiste dove il Sole non arriva o a quote dove il rigelo notturno impedisce che si squagli in poco tempo: tutto il paesaggio d’intorno sembra gridare “primavera”.
D’invernale, c’è solo il cielo.

Già, il cielo. È proprio grazie al cielo se riesco ancora a distinguere questi ultimi giorni di dicembre dai primi di aprile. Perché il Sole tramonta presto dietro le montagne, lasciando campo al Toro già alto e a Marte che risplende fulgido; Orione sorge con calma, in pieno crepuscolo, levandosi lentamente tra le brume della pianura; Sirio e il Cane Maggiore seguiranno a notte inoltrata.

Le costellazioni invernali sulla Valle di Champorcher illuminata dalla Luna crescente. Per una versione dell’immagine con didascalia, clicca qui.

Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 1600, 10 s, f/2
Filtro diffusore
Panorama di 8 immagini su due righe
scattate alle ore 18:50 ca. CET del 27-12-2022

A più alta risoluzione nella pagina degli sfondi.

Una sottile falce di Luna crescente illumina la valle: pendii brulli e versanti innevati, boschi di larici e sentieri, prati e piste da sci dove i gatti delle nevi fanno la spola per battere la poca neve presente. Nonostante tutto, la vista è così appagante che non posso fare a meno di fermarmi a contemplarla; neanche il potente fascio di luce, che dal forte di Bard sale a dividere a metà il cielo, riesce a intaccare la serenità del momento.

Ovviamente spettinato, come è giusto che sia.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. yaxara ha detto:

    La colpa ovviamente è nostra che abbiamo comprato le ciaspole…
    Speriamo che l’inverno torni a fare un saluto climatico e non solo astronomico!

    1. Emanuele Balboni ha detto:

      Ma infatti: si sciogliesse la neve dove state voi, improvvidi accaparratori di nuova attrezzatura, invece di scombinare i piani e le settimane bianche della brava gente di qui! 🤪

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