
Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 1600, 0.8 – 13 s, f/2
Filtro diffusore
Panorama di 8 inquadrature verticali su due righe
Scattata alle ore 18:40 ca. CET del 26-01-2022
Il meteo di quest’ultimo periodo è disco rotto1 che da più di un mese ripete a pappagallo le previsioni di bel tempo e assenza di precipitazioni sul Nord Italia. Ciò significa cielo terso appena si riesce a fuggire dalle nebbie padane e salire un po’ di quota; ma anche terra arida e polverosa.
Non è più inverno in montagna: la neve si è arroccata sulle cime o negli anfratti nascosti al Sole, lasciando spazio ai pendii d’erba secca e arbusti che reclamano un po’ d’acqua.
Io sfrutto il bel tempo e ogni tanto riesco a passare una serata sotto un cielo stellato degno di questo nome, perdendomi tra le stelle mentre l’otturatore della macchina fotografica scandisce il tempo senza fretta.
E mentre il mio sguardo spazia libero nel firmamento, in segreto comincio a covare l’eretica speranza di scorgere qualche nuvola carica d’acqua all’orizzonte, che venga a dare un po’ di sollievo al paesaggio assetato.

Canon 6D modificata
Canon 70-200
ISO 3200, f/3.5, 200 mm
Astroinseguitore
Esposizioni: 40×60 s, 10 dark, 10 flat, 10 bias
Leggero crop dell’originale
1.^ Ha ancora senso questo modo di dire, a XXI secolo ampiamente inoltrato? Audiofili e boomer pensano di sì.
Bellissime le foto ma che tristezza questa totale assenza di neve!
(Colpa mia che ho comprato gli sci da fondo, lo ammetto)