
Canon 400D
Sigma 70-300 mm f/4-5.6
ISO 100, 1/4000-1/250 s, 217 mm, f/22
Filtro polarizzatore
Scattata alle ore 5:59 CEST del 6-6-2012
Nella famosa fotografia scattata dalla sonda Voyager nel 1990, la Terra appare come un pallido puntino azzurro. Chi invece, sul nostro pianeta, si fosse alzato all’alba del 6 giugno 2012 avrebbe potuto scorgere un altrettanto pallido puntino nero attraversare il disco del Sole. Non si è trattato di una macchia solare: quel puntino era Venere.
Venere completa un’orbita attorno al Sole in 225 giorni, circa due terzi dell’anno terrestre. Se pensiamo al moto di rivoluzione come a una poco leale gara di Formula 1, dalla Terra vediamo Venere doppiarci in poco più di un anno e mezzo (584 giorni) passando tra noi e il Sole.
Poiché le orbite dei due pianeti sono leggermente inclinate tra loro, spesso l’allineamento tra il Sole, la Terra e Venere non è perfetto e quest’ultimo ci sorpassa senza far troppa notizia: Venere è in congiunzione inferiore con la Terra.
Ogni tanto però accade che i tre corpi celesti siano perfettamente allineati: allora dalla Terra possiamo osservare il pianeta Venere transitare sul disco del Sole.
Io, all’alba di quel mercoledì 6 giugno 2012, stavo arrancando tra le colline di Castelnuovo Don Bosco alla ricerca di un buon punto dal quale fotografare il fenomeno, magari con qualche elemento paesaggistico o architettonico di contorno. Il risultato delle mie fatiche è l’immagine lì sopra.
Ho deciso di ripescare questo scatto dagli archivi e pubblicarlo qui per un semplice motivo: lunedì 9 maggio 2016 sarà la volta del transito di Mercurio.
Benché non sia un evento rarissimo (accade una volta ogni dieci anni circa), vale la pena di sfruttare l’occasione. Il fenomeno comincerà alle 13:13 ora legale italiana (CEST) per terminare giusto al tramonto, alle 20:42 CEST.
A costo di sembrare pedante e eccessivo, ricordo di NON osservare MAI il Sole senza le opportune precauzioni.
Osservare il Sole ad occhio nudo senza occhialini da eclissi o attraverso un telescopio normale senza un filtro solare può danneggiare seriamente e irrimediabilmente la vostra vista.
In più, ad occhio nudo, Mercurio apparirà come un puntino davvero minuscolo sul disco del Sole, per cui senza un telescopio solare rischiate di non vedere proprio nulla. Come sempre, se avete dei dubbi chiedete a un esperto.
(In occasione del transito, quel giorno al planetario organizziamo diverse attività, ma se siete tra coloro che il lunedì devono lavorare sappiate che ci saranno diverse osservazioni in streaming. Una, ad esempio, dal sito del Virtual Telescope Project.)