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Il commiato dell’inverno

Venere e le costellazioni invernali sopra il Monviso, in alta Valle Po.

Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 3200, 13 s, f/2
Filtro diffusore
Panorama di 6 immagini su due righe
scattate alle ore 21:40 ca. CEST del 19-04-2023

A più alta risoluzione nella pagina degli sfondi.

Ufficialmente è primavera da quasi un mese, eppure le costellazioni invernali continuano ad attardarsi in cielo nelle prime ore della sera. Vorrei salutare Orione e il suo seguito, perché nei prossimi giorni spariranno inghiottite dal bagliore del crepuscolo, ma non so se avrò fortuna: il meteo è variabile, troppe nuvole veleggiano in cielo senza peraltro liberarsi di quel carico d’acqua di cui la terra avrebbe davvero bisogno.
Indeciso sul da farsi consulto le previsioni meteo, guardo le immagini satellitari, scruto l’orizzonte dove spicca Monviso con la cima nascosta dal solito cappello nuvoloso… come è già che recita il detto?1 Ok, ho capito: certe scelte bisogna farle da soli, va’ a fidarti della saggezza popolare.
Punto tutto sul bel tempo e faccio un tentativo.

Al tramonto del Sole sono in in Valle Po, di fronte il Re di Pietra; le nuvole del pomeriggio si stanno diradando, del cappello non resta che un piccolo pennacchio di nubi a bandiera. Poco alla volta, il cielo si scurisce e si popola di punti luminosi: prima il pianeta Venere, splendente ovest, poi Sirio nel Cane Maggiore; ecco Betelgeuse in Orione e poco sotto la Cintura; poi Aldebaran – l’occhio infuocato del Toro – circondato dalle Iadi con le Pleiadi poco più in là.
Stella per stella si compongono le costellazioni per intero… è uno spettacolo.

Non mi resta che dire: “ciao Orione! Ci si rivede tra qualche mese!”

P.s. : qualcuno dei miei due lettori avrà forse notato che questa immagine assomiglia molto al panorama realizzato quasi esattamente otto anni fa. Ed è vero.

Come otto anni fa, sono andato a salutare Orione e il suo seguito in Valle Po, di fronte al Monviso.
Come otto anni fa, ad accompagnare le costellazioni c’è Venere, incastonato tra Iadi e Pleiadi.
Rispetto a otto anni fa manca Giove, che dopo essere stato protagonista del cielo degli ultimi mesi si trova ora in congiunzione con il Sole ed è quindi invisibile.
Ma soprattutto, rispetto a otto anni fa, manca un’incredibile quantità di neve, la cui assenza lascia quasi spogli i pendii delle alpi assetate.


1.^ “Se il Monviso ha il cappello, o fa brutto o fa bello” di solito riferito a un ragionamento che porta a conclusioni scontate. Spesso il Monviso ha la cima nascosta dalle nubi indipendentemente dal fatto che faccia bello o cattivo tempo, dunque la presenza del “cappello” nuvoloso non è per nulla indicativa dell’evoluzione meteorologica della giornata.

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