Canon 6D
Meade LX 200 10″ su SkyWatcher EQ6
Fuoco diretto
ISO 400, 1/60 s, 2500 mm, f/10
Panorama di 3 immagini + flatfield
scattate alle 18:54 ca. CET del 28-03-2020

A più alta risoluzione nella pagina degli sfondi.

Cosa si può osservare in cielo quando si è chiusi dentro casa in città, stretti tra due catene ininterrotte di spioventi e comignoli? La risposta è abbastanza semplice: la Luna!  E, già che ci siamo, perché non condividere l’osservazione con chi è interessato?

Così è nata l’idea di raccontare dal vivo l’osservazione della Luna dal mio balcone di casa, idea che si è concretizzata ieri sera con il primo appuntamento in streaming sul canale youtube e facebook del Planetario di Torino.
Ringrazio tutti coloro che sono riusciti a collegarsi per aver partecipato, in particolare ringrazio la mia collega Giulia che ha fatto rimbalzare la diretta su facebook e fatto da moderatore su youtube. Il suo aiuto è stato prezioso, perché non è semplice gestire un telescopio, un pc portatile, 3 webcam e riuscire a cucire insieme soggetto, verbo, complemento in una frase di senso compiuto facendo nel contempo attenzione a non urtare Oliver¹ e gli altri inquilini in vaso.

Il secondo appuntamento con “#iorestoacasa e osservo la Luna” è per domani sera, 30 marzo, alle 20.30 in streaming su youtube e facebook. Se volete, ci vediamo per continuare l’osservazione.
Cieli sereni a tutti!

1.^ No, Oliver non è il mio amico immaginario, bensì il cactus che svariati anni fa un gruppo di amici mi regalò per Natale, accompagnandolo con un biglietto di auguri su cui era scritto “la pianta con le spine l’abbiamo regalato solo a te”. Credo che ogni riferimento al sottoscritto fosse voluto. Nel corso del tempo Oliver è decisamente cresciuto, per cui potete ben comprendere che urtarlo per sbaglio potrebbe essere dannoso. Per me, intendo.