Gli estremi della notte

La chiesetta del villaggio di Avérole al crepuscolo con la Bessanese sullo sfondo. In cielo, le costellazioni di Toro, Auriga e Perseo e le loro nebulose a emissione.

Canon 6D modificata
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 3200, 15 s, f/1.4
Filtro diffusore per il cielo
Panorama di 8 scatti verticali su due righe
Scattata alle ore 18:20 ca. CET del 3-1-2019

A più alta risoluzione qui.

Il cielo buio del cuore della notte è un velluto nero trapuntato di stelle, ma forse io gli preferisco il crepuscolo, quando ancora un tenue bagliore rischiara il paesaggio circostante eppure è già possibile riconoscere le prime costellazioni sopra le vette dei monti.

Venere all’alba sopra Punta di Charbonnel.

Canon 6D
Canon 70-200 mm f/2.8
ISO 3200, 6 s, 100mm, f/3.2
Scattata alle 7:10 CET del 4-1-2019

A più alta risoluzione qui.

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. yaxara ha detto:

    Meravigliose come sempre!
    Posso chiedere dall’alto della mia ignoranza cosa sia un filtro diffusore?

    1. Emanuele Balboni ha detto:

      Grazie! Il filtro diffusore sfoca leggermente la scena e in passato era usato in fotografia analogica per dare un effetto “morbido” ai ritratti (per questo motivo sono anche detti filtri soft focus). In astrofotografia è utile per mettere in risalto i colori delle stelle, perché diffondenone la luce evita che si saturi il sensore.

      1. yaxara ha detto:

        Grazie per la spiegazione!

        1. Emanuele Balboni ha detto:

          Di nulla. Prima o poi magari ci scrivo un articoletto.

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