Nelle valli piemontesi l’autunno sta sfoggiando tutti i suoi colori, ma basta salire poche centinaia di metri perché questi ceda il passo all’inverno, e il paesaggio sia ammantato di neve.
Anche il cielo sta cambiando: il centro della via Lattea si confonde nella luce del tramonto e a nord l’Orsa Maggiore cala fin quasi a lambire l’orizzonte, mentre si fanno strada alti in cielo le costellazioni dei personaggi che raccontano il mito di Andromeda.
Canon 6D
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 1600, 10 s, f/2
Filtro diffusore
Panorama di 3+3 scatti verticali
Scattata alle ore 18:30 ca. CET del 30-10-2015
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Arrancare nella neve con lo zaino carico dell’attrezzatura fotografica non è così semplice, ma ha un indubbio vantaggio: il percorso della salita è lì, chiaro e nitido, e al ritorno non si corre certo il rischio di smarrire il sentiero (o meglio, la traccia; perché il sentiero ufficiale chissà dove passava. Se vedi orme che si inerpicano seguendo le indicazioni iniziali pensi che sappiano dove stanno andando, giusto? Sbagliato).
Poi, a metà serata, sorge la Luna, e allora ci si può persino permettere di spegnere la torcia e proseguire semplicemente col chiarore circostante.
E mentre cammini al chiaro di Luna, in un paesaggio che non è già più autunno ma non ancora inverno, e lentamente la Terra fa tramontare stelle e sorgerne di nuove, pensi che, se non fosse per un goffo bipede che arranca nella neve, tutto sarebbe perfetto.
Canon 6D
Samyang 24 mm f/1.4
ISO 800, 15 s, f/1.4
Filtro diffusore
Panorama di 5 scatti verticali
Scattata alle ore 22:40 ca. CET del 30-10-2015
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